A piedi e con la EMtb ai Piani d’Artavaggio partendo dalla Culmine San Pietro in tutte le stagioni e condizioni meteo raggiungendo il Rifugio Nicola.
Gabriele Ardemagni
Moggio – Da qui parte la funivia, per chi vuole salire comodo o deve andare a sciare, e un sentiero che porta ai Piani d’Artavaggio. Proseguendo sulla strada che porta alla Culmine San Pietro si incontrano dopo l’ultimo tornante alcune casette e uno spiazzo per parcheggiare; da qui una sbarra segna l’inizio della carrabile che sale fino alla meta finale del nostro trekking (o pedalata) il Rifugio Nicola a m1900 circa.
Culmine San Pietro – In questi anni sono salito varie volte in questo posto stupendo, la strada che preferisco è quella che parte dalla Culmine lunga si ma graduale nel salire che dà la possibilità davvero a quasi tutti di potersi fare una bella escursione.
Sono salito tutte e 4 le stagioni ed ogni volta lo spettacolo per gli occhi è garantito, sia che si salga a piedi o in Mtb/EBike, prati verdissimi e fioriti in estate e neve bianchissima in Inverno giocando ad alternare gli stessi nelle stagioni di mezzo.
Salendo verso Artavaggio Autunno Foto Gabriele Ardemagni Salendo verso Artavaggio uno sguardo verso le Grigne Autunno Foto Gabriele Ardemagni Il laghetto di Artavaggio Autunno Foto Gabriele Ardemagni
Raggiunta la piana dove si trovano la maggior parte dei rifugi e l’arrivo della funivia, ricordo che in Inverno sono in funzione gli impianti sciistici, ci si ritrova al cospetto del Monte Sodadura una vera e propria piramide
Monte Sodadura Piani d’Artavaggio Autunno Foto Gabriele Ardemagni Piani d’Artavaggio Primavera Foto Gabriele Ardemagni Monte Sodadura Piani d’Artavaggio Primavera Foto Gabriele Ardemagni
Da questo punto ci sono moltissime possibilità per proseguire con l’itinerario, scendendo a destra si raggiunge la bergamasca oppure proseguendo dritti dopo la bella chiesetta (e ignorando il tristemente vuoto e massiccio Albergo degli Sciatori) si prosegue verso il rifugio Gherardi,
oppure salendo verso il Sodadura si raggiunge prima il Rifugio Nicola con le sua caratteristica costruzione a doppia piramide e poco oltre il Rifugio Cazzaniga Merlini.
Rifugio Nicola Piani d’Artavaggio Autunno Foto Gabriele Ardemagni Rifugio Nicola Piani d’Artavaggio Primavera Foto Gabriele Ardemagni Rifugio Nicola Piani d’Artavaggio Estate Foto Gabriele Ardemagni
Rifugio Nicola Piani d’Artavaggio Estate Foto Gabriele Ardemagni Rifugio Nicola Piani d’Artavaggio Estate Foto Gabriele Ardemagni Monte Sodadura visto dal Rifugio Nicola Piani d’Artavaggio Estate Foto Gabriele Ardemagni Monte Sodadura visto dal Rifugio Nicola Piani d’Artavaggio Estate Foto Gabriele Ardemagni Monte Sodadura visto dal Rifugio Cazzaniga Piani d’Art. Estate Foto Gabriele Ardemagni Rifugio Cazzaniga Piani d’Art. Estate Foto Gabriele Ardemagni Rifugio Cazzaniga Piani d’Art. Estate Foto Gabriele Ardemagni Monte Resegone visto dal Rifugio Nicola Piani d’Art. Estate Foto Gabriele Ardemagni
Giunti qui si può salire sul Sodadura in pochissimo tempo, oppure raggiungere i Piani di Bobbio attraverso il sentiero degli Stradini.
Ovviamente consiglio una sosta in uno dei tanti rifugi presenti, il Nicola è quasi sempre aperto e ovviamente la cucina e compagnia sono notevoli.
Menù Pizzoccheri Birra artigianale Stinco e Polenta Strudel di mele
Quasi in vetta Monte Sodadura 16 02 2020 Foto Gabriele Ardemagni
Questo video girato il 16 Maggio del 2021 ci ha regalato una insolita fredda giornata primaverile con tanto di bufera di neve al Rifugio.
In questo video del 16 Febbraio 2020 siamo saliti per una rara volta in funivia (rara per noi ma un esperienza sempre piacevole, a parte la lunghissima coda…) per poter fare il Sodadura in invernale.