Intervista a Paolo Giarrusso giornalista creatore del canale YouTube Milanesi in Portineria

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Il futuro dell’informazione ormai è quello attuale, su YouTube viaggia la vera informazione libera e questo canale saprà accontentare la curiosità di molti, lombardi e non.

Gabriele Ardemagni

Video Presentazione del canale Milanesi in Portineria.

Milano – 14 Marzo 2022 Dopo qualche mese di assenza dal social video per eccellenza ho deciso di ricostruire con l’amico Paolo Giarrusso il canale che gli era stato ingiustamente tolto, in questa intervista il giornalista spiegherà come si è evoluta la sua carriera ad oggi:

Gabriele – Da dove è nata l’idea di Milanesi in Portineria?

Paolo – Potrei rispondere; dalla necessità che si è fatta virtù. Il primo dicembre 2021, dopo 14 mesi di lusinghiera attività, mi è stato chiuso il canale YouTube MILANESI, per motivi non dipendenti dalla mia volontà. Sono passati tre mesi, tra le opportune verifiche legali, la solidarietà di iscritti ed intervistati, unita ad un incredibile incitamento a non mollare e a ripartire, nonchè la ricerca di nuovi compagni di viaggio. Dal 28 febbraio 2022, sono ancora on line, con il nuovo canale YouTube MILANESI IN PORTINERIA, ideale proseguimento del precedente.

https://www.youtube.com/channel/UCxoavKSPL8rLA5M1xHeyw-Q

Gabriele – Ma perchè MILANESI IN PORTINERIA?

Paolo – L’idea del titolo arriva dalla risposta del giornalista del Corriere della Sera Giangiacomo Schiavi. Ha risposto ad una mia lettera in cui confidavo che, per necessità, all’attività quarantennale di giornalista, avevo dovuto affiancare, come perno centrale, dal giugno 2015, quella di custode di un super-condominio, opportunità giunta per una somma di circostanze che, per motivi di lunghezza, non abbiamo possibilità di trattare in questa sede. Schiavi ha definito la mia storia da “panettone d’oro”, aggiungendo che non mi dovevo arrendere e che dovevo riprendere, dando così nuovamente un approdo alla mia passione giornalistica.

Gabriele – Beh, in effetti non è da tutti essere un custode-giornalista…

PaoloSchiavi, nella sua risposta alla mia lettera, ha scritto che, dopo sette anni di custode-giornalista, era giunto il tempo di diventare giornalista-custode e di ripartire in una modalità che riunisse le due anime di giornalista e portiere di stabile. Una lampadina mi si è accesa ed è arrivato il titolo da dare al mio nuovo canale: MILANESI IN PORTINERIA.

Gabriele – Ecco, di che si tratta?

Paolo – Come dicevo, è l’ideale proseguimento dell’esperienza precedente: stiamo ripubblicando le grandi interviste fatte con i personaggi eccellenti che hanno reso e rendono eccezionale Milano; interviste che amo definire “ a cuore aperto”, che scavano nel profondo, intitolate Raggi X. Ma a queste , ne affiancheremo altre inedite e altre ancora nuove e tutte da realizzare. I contenuti del canale, però, si ampliano: si
stanno creando e verranno costruite nuove playlist dedicate alla cultura, all’arte, al turismo, alle botteghe storiche, al mondo del volontariato e del terzo settore.

Gabriele – Hai detto “stiamo”…Tu e chi?

Paolo – Devo dire che, senza chi mi sta intervistando, senza la sua passione, competenza, disponibilità a ricoprire il ruolo di editor video e
videomaker, sarei ancora fermo al palo, non sapendo da che parte voltarmi. Quindi, un immenso grazie a Gabriele Ardemagni, per intenderci.

Gabriele – Sogni, obiettivi, strategìe?

Paolo – Devo dirlo? Ma sì, bando alla scaramanzia… 1000 iscritti e almeno 4000 ore di produzioni video entro il prossimo mese di settembre,
costituiscono il primo obiettivo. Portare avanti sine die il canale, è il mio sogno, unitamente a quello di monetizzare, quando sarà, questa esperienza. Strategie? Preferisco tenermele per me.

Gabriele – E il posto di custode?

Paolo – E’ una delle mie due anime professionali e di vita attuali. Lo conserverò finchè Dio vorrà, tenendo ben presente che l’anima da custode ha dato sinora molto a quella giornalistica e viceversa. Hanno viaggiato entrambe molto bene, con grande gioia e soddisfazione di entrambe le parti.

Gabriele – Grazie al giornalista Paolo Giarrusso per avermi coinvolto in questo progetto al passo con i tempi ma che non dimentica la tradizione giornalistica e televisiva dell’informazione, inoltre il fondamentale apporto dell’archivio di servizi girati insieme all’amico giornalista ed archeologo (nonché protagonista seriale di reality) Aristide Malnati potremo raccontarvi anche di viaggi e luoghi stupendi, mostre di altissimo livello ed eventi esclusivi in compagnia delle ragazze nelle playlist GiraMostre e GeoVagando, ovviamente presenti vari servizi sulla Valsassina e il suo territorio.

Esempi dei contenuti del canale.

Raggi X Intervista al noto dj Linus.

A Caccia di Mostre mostra Grand Tour presso Gallerie d’Italia Milano.

Il passaggio segreto di Leonardo in Grigna, svelato in un libro

Massimo Mazzoleni, già sindaco di Pasturo e proprietario dell’Alpe di Campione è autore di un nuovo libro su Leonardo da Vinci, scritto a quattro mani con lo studioso leonardesco Christopher H. Brown.

Lecco –

La Grigna e l’Alpe di Campione nei segreti di Leonardo, svelati da uno studioso americano di Leonardo, Christopher H. Brown e da un ex sindaco di Pasturo, Massimo Mazzoleni

Nel Passaggio Segreto di Leonardo, gli autori ripercorrono le orme di Leonardo da Vinc attraverso le Alpi Basse a nord di Milano, sulla base delle sue dettagliate descrizioni nel Codice Atlantico e dei suoi numerosi schizzi e disegni


Lungo il percorso del “passaggio segreto” di Leonardo da Vinci, gli autori sono in grado di identificare molti dei punti di riferimento che lascerebbero una profonda impressione su Leonardo, tra cui formazioni rocciose, grotte, cascate e viste mozzafiato sul Massiccio della Grigna che ispirerebbero lo sviluppo di Leonardo della prospettiva atmosferica.  Soprattutto, gli autori identificano la grotta che servì da modello per l’enigmatico dipinto di Leonardo della Vergine delle Rocce, di cui oggi esistono due versioni.  

Numerosi simboli ed emblemi nelle chiese locali e in altre strutture medievali portano anche gli esploratori a scoprire l’importante ruolo dei Cavalieri Templari in questa regione, comprese le indicazioni che il dipinto di Leonardo potrebbe essere servito da misteriosa mappa di un passaggio segreto in un’area  della catena montuosa della Grigna detta Alpe di Campione.

Il volume è acquistabile solo su Amazon ed è, per il momento, solo in lingua inglese.

Nelle immagini: la copertina del libro e i due autori in Grigna con un altro studioso di Leonardo.

Ecco il link per acquistarlo: https://www.amazon.it/Leonardos-Secret-Passage-Christopher-Brown/dp/B09TMWHVXL/ref=mp_s_a_1_1?crid=35FABKZO9N9Z5&keywords=leonardo%27s+secret+passage&qid=1646238543&sprefix=leonardo+s+secret+passage+%2Caps%2C115&sr=8-1

La copertina del libro acquistabile su Amazon e Massio Mazzoleni con Christopher H. Brown e un documentarista di National Geographic durante un’escursione in Grigna

FEDERICO QUARANTA PRESENTA IL TERRITORIO MANZONIANO SU RAIDUE IL 5 MARZO

In onda su Raidue una puntata de “Il Provinciale” girata nel nostro territorio

Lecco – Sabato 5 marzo Lecco troverà spazio nel format televisivo di Rai Due che racconta il territorio attraverso i suoi luoghi, le persone che lo abitano e i loro valori. Un racconto di viaggio affidato al conduttore Federico Quaranta e alla naturalista Mia Canestrini, oltre che ai personaggi incontrati lungo il cammino.

La troupe della Rai, che con il supporto del Comune di Lecco ha girato le immagini della puntata dal 14 al 17 febbraio scorsi, ha dedicato spazio ai protagonisti del capolavoro manzoniano dei Promessi Sposi, a Villa Manzoni e ai luoghi manzoniani di Lecco e Vercurago, al borgo di Pescarenico e alle sue tradizioni, all’archeologia industriale della seta e alle montagne di Lecco, attraverso le storie delle persone che le vivono.

Sotto le immagini delle riprese girate alle pendici del Resegone

RIQUALIFICAZIONE DEL CHIOSCO DI CONCENEDOIL COMUNE PARTECIPA AL BANDO “FEASR

Obiettivo: rilanciare la frazione, perché diventi attrattiva in ogni momento dell’anno, anche per i giovani

BARZIO – Dopo aver ottenuto 40mila euro, su un totale di 58mila, per la realizzazione dell’area fitness a Concenedo, grazie al bando regionale “Sport Outdoor”, il Comune di Barzio punta a recuperare altri fondi da impiegare nella riqualificazione degli spazi ricettivi della frazione a monte del paese.

“Per questo motivo – annuncia il sindaco Battaia – in collaborazione con la società che gestisce il chiosco “Al 68” e all’Architetto Alberto Alborghetti, abbiamo partecipato al bando “FEARS – Misura 7.5.01” con il chiaro obiettivo di rinnovare la struttura, oggi costituita da due container in cui trovano spazio le attrezzature bar.

L’intenzione è quella di sostituire l’attuale chiosco con una struttura fissa i legno ecologico, lo studio di fattibilità è stato realizzato in collaborazione con l’architetto Alborghetti e del gestore del chiosco ed è stato redatto un progetto preliminare. Speriamo di poter ottenere un contributo anche per questo intervento, che ci auguriamo di poter effettuare contestualmente a quello per la realizzazione dell’area “Sky Fitness”. Proprio per poter eseguire i lavori nel migliore dei modi, prima di dare il via agli interventi per lo spazio fitness, se possibile, attenderemo l’esito di quest’ultimo bando. Non avrebbe senso iniziare e magari concludere un’opera, per poi dare subito il via a un altro intervento nella stessa area. Così facendo è possibile rimodellare completamente l’area per ottimizzare sia la nuova struttura che l’area di Sky-fitness”.

L’augurio dell’amministrazione, è quello di poter accedere a un finanziamento di 234mila su un totale di 318mila euro, l’Amministrazione comunale dovrà integrare con risorse proprie con un contributo pari a 84mila euro.

“Si tratta di un’opera importante che testimonia, ancora una volta, la nostra volontà di rilanciare l’abitato di Concenedo – sottolinea Arrigoni Battaia – Vogliamo dare una svolta alla frazione, migliorando l’area del chiosco, in modo che sia un punto di ritrovo attrattivo anche per i giovani, in ogni momento dell’anno e non solo durante la stagione estiva”.

VILLA MONASTERO: AL VIA LA NUOVA STAGIONE, CON GRANDI PROSPETTIVE, DIVERSE NOVITA’ E TANTE INIZIATIVE

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Con l’avvicinarsi della stagione primaverile Villa Monastero a Varenna si prepara per accogliere i visitatori che vogliono godersi momenti di relax e cultura sul lago di Como.

VARENNA – La Provincia di Lecco offrirà un variegato calendario di aperture, iniziative, servizi, eventi, mostre e attività culturali per soddisfare le diverse esigenze dei visitatori della Casa Museo e del Giardino botanico durante l’intera stagione.

Da marzo i visitatori potranno accedere al Giardino botanico tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 e visitare la Casa Museo dal venerdì alla domenica negli stessi orari.

Da aprile gli orari di apertura si allungheranno fino alle 19,30 e la Casa Museo sarà aperta anche durante la settimana, da martedì a domenica. E’ stata inoltre confermata la collaborazione con la vicina Villa Cipressi, che prevede la possibilità di acquistare un biglietto cumulativo per la visita di entrambe le strutture.

Sono state programmate numerose iniziative culturali per celebrare l’importante riconoscimento ottenuto lo scorso anno da Regione Lombardia: già riconosciuta come Raccolta museale, la Casa Museo Villa Monastero è ora stata accreditata come Museo. Il riconoscimento rappresenta un significativo traguardo e premia l’importante lavoro svolto in termini di diffusione della cultura e di dialogo costante con la comunità territoriale di riferimento.

Le iniziative culturali, curate dal Conservatore Anna Ranzi, trarranno spunto dalla ricorrenza di importanti anniversari che si terranno nel corso dell’anno e saranno rivolte alla valorizzazione delle collezioni museali con riferimento a contenuti legati alle vicende storiche della Villa.

Saranno 6 le mostre già programmate, dedicate a vari temi, frutto della consueta e proficua collaborazione con i collezionisti privati che si sono resi disponibili, anche quest’anno, a prestare le loro opere per dare la possibilità al numeroso pubblico italiano e straniero di Villa Monastero di conoscere un patrimonio solitamente non fruibile.

E’ prevista una “sorpresa” che riguarda una notevole donazione che andrà ad arricchire il patrimonio artistico del museo, a testimonianza dell’attenzione alla Villa da parte di appassionati proprietari privati locali.

Martedì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, sarà offerta a tutte le donne la possibilità di visitare gratuitamente Villa Monastero con un percorso “al femminile” che illustrerà le figure che hanno abitato la storica dimora lariana.

Il calendario proseguirà per tutta la stagione con conferenze, approfondimenti culturali, esposizioni, iniziative e laboratori anche per i più piccoli.

Tutte le informazioni saranno pubblicate sul nuovo sito web di Villa Monastero www.villamonastero.eu, rivisto e aggiornato con una veste grafica più accattivante e maggiormente fruibile anche da cellulare. Sul nuovo sito, realizzato in italiano e in inglese, si trovano anche le informazioni relative ai molteplici servizi offerti, alle attività in programma e al calendario eventi con le iniziative aperte al pubblico. Il nuovo sito si aggiunge ai canali social Facebook e Instagram sempre più seguiti.

Villa Monastero è la location perfetta per la celebrazione di una cerimonia nuziale, civile o simbolica nel giardino o in una delle sale della Casa Museo. Oltre alla cerimonia è possibile organizzare anche un aperitivo o un piccolo ricevimento nella tensostruttura e nel giardino, cornice ideale anche per servizi fotografici nuziali e per proposte di matrimonio.

Per incrementare le potenzialità del giardino, la Provincia di Lecco candiderà un progetto sull’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione dei parchi e giardini storicinell’ambito del Pnrr. Il progetto prevede la riqualifica delle aree verdi per elevare gli standard di gestione, manutenzione, sicurezza e accoglienza, nonché assicurare la migliore conservazione nel tempo per una nuova fruizione culturale e turistica.

“Siamo pronti per affrontare la nuova stagione – commenta la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann in cui apriremo le porte di Villa Monastero per soddisfare gli svariati interessi dei visitatori, con una particolare attenzione alle famiglie. Offriremo molteplici occasioni per scoprire le innumerevoli bellezze di questa storica dimora lariana e del suo rigoglioso giardino botanico. Stiamo lavorando intensamente con il preciso obiettivo di far conoscere ancora di più Villa Monastero ai cittadini della nostra provincia e ai turisti provenienti dall’Italia e dal Mondo, anche attraverso il web con il nuovo sito e i canali social”.

“Gli spunti sono tanti e adeguati alle differenti categorie di pubblico, che seguono con interesse le varie manifestazioni di Villa Monastero, organizzate con attenzione e rivolte a far meglio conoscere le vicende storiche e artistiche dell’intero compendio – aggiunge la Consigliera delegata a Turismo, Cultura e Villa Monastero Fiorenza AlbaniDopo due anni di difficoltà dovute alla pandemia, ci siamo impegnati per proporre un ricco calendario di iniziative che possano essere fruite appieno dai visitatori”.

Per informazioni:

E Pasturo ricorderà l’anniversario della nascita della sua amata poetessa con alcuni eventi significativi.

Antonia Pozzi avrebbe 110 anni

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Domenica 13 febbraio ricorrono 110 anni dalla nascita di Antonia Pozzi (13 febbraio 1912 – 3 dicembre 1938), la poetessa che scelse Pasturo come “luogo dell’anima” e dove volle essere sepolta.

PASTURO – Antonia Pozzi giunse per la prima volta a Pasturo a soli sei anni,  le  rubò subito il cuore; qui scrisse moltissime delle sue poesie perché, nel silenzio della sua stanza, dei prati, dei  boschi, sotto lo sguardo  vigile e materno della Grigna, trovava  l’ispirazione e la pace per tradurre in parole  le sensazioni, i sentimenti, le emozioni  vissute in altri luoghi. Pasturo fu dunque la culla e il laboratorio della sua poesia.  

E Pasturo ricorderà l’anniversario della nascita della sua amata poetessa con alcuni eventi significativi.

  • Nel mese di maggio (dal 13 al 15) si terrà una kermesse letteraria ideata e diretta da Gianni Criveller (Monza) in collaborazione con Fara Editore (Rimini): per programma e informazioni vedi https://urly.it/3hg05. Evento centrale e pubblico il 14 maggio ore 15:30 Incontro con le parole di Antonia Pozzi, presso cineteatro Bruno Colombo, col patrocinio del Comune di Pasturo. Intervengono Onorina Dino (curatrice degli scritti di Antonia Pozzi); Graziella Bernabò (autrice di Per troppa vita che ho nel sangue); Marco Dalla Torre (autore di Antonia Pozzi e la montagna) e Davide Puccini (autore e critico letterario). Lettura di poesie di Antonia Pozzi da parte di Cinzia Demi.
  • Inoltre, a partire dalla prossima primavera, saranno organizzate visite guidate al percorso poetico che si snoda tra le vie del paese di Pasturo, con pannelli che riprendono poesie e fotografie di Antonia Pozzi, e alla casa della poetessa, che vede da alcuni mesi la presenza di alcune famiglie dell’Associazione “Mondo di Comunità e Famiglia”.

Monte Due Mani dal Passo della Culmine San Pietro

Un bel percorso che porta dal Passo fino in cima ad una delle montagne più panoramiche della Valsassina il Monte Due Mani.

Gabriele Ardemagni

Moggio – Dalla località valsassinese possiamo raggiungere sia con l’auto attraverso la strada che a piedi via mulattiera il Passo della Culmine San Pietro.

Culmine San Pietro – 7 Gennaio 2022 Cerchiamo posto lungo la strada e una volta pronti prendiamo la carrabile che si stacca dalla strada principale lasciandosi alla sinistra il ristorante Culmine, seguiamo il percorso per circa 2 km fino a raggiungere una strada sbarrata che sale a destra, più avanti troveremo un primo segnavia saliamo in diagonale a destra ancora e iniziamo a salire.

Raggiunto il primo scollinamento continuiamo a salire verso sinistra seguendo il segnavia

Appena raggiunte la cima di questa parte del percorso finalmente ci appare la montagna, si riescono ad intravedere la Croce di vetta e il bivacco sulla punta di sinistra.

Scendiamo seguendo il sentiero che ci porta prima ad un alpeggio abbandonato e poi attraverso un bosco risaliamo verso l’attacco finale della montagna.

La salita qui si fa più ripida, dopo una parte iniziale nel bosco il sentiero è in parte esposto e il tratto finale leggermente ghiacciato.

La vista verso Sud merita decisamente.

Un mio video girato a Febbraio 2022.

Compie 35 anni la rivista “Immagine Valsassina”

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E’ in distribuzione in questi giorni il primo numero del trimestrale di approfondimento turistico “Immagine Valsassina” che quest’anno compie i trentacinque anni di uscita.

Introbio – Il primo numero della rivista venne distribuito nel lontano 1987 per promuovere il turismo valsassinese alla Bit, la Borsa Internazionale del turismo negli spazi della Regione Lombardia e dell’ufficio informazioni turistiche di Lecco, assieme alla Comunità Montana valsassinese. L’idea di farne una rivista a carattere periodico nacque in seno ad un convegno organizzato a Casargo sullo stato del turismo valsassinese, con la collaborazione degli enti locali: Comune di Casargo, Comunità Montana, Provincia di Como (allora la Provincia di Lecco non esisteva), Regione Lombardia. Il titolo del Convegno, diviso in due sezioni era proprio “Immagine Valsassina” e da lì fu un crescendo di iniziative e di informazioni turistiche. Il periodico, negli anni, è stato anche l’organo ufficiale del Con.Tur. Valsassina, il Consorzio turistico degli anni Ottanta del secolo scorso. In trentacinque anni ha seguito l’evoluzione (e involuzione) del comparto turistico del territorio essendo in diverse occasioni, protagonista assoluto ideando o partecipando in modo attivo a diverse iniziative turistico-culturali. Vogliamo ricordare il concorso gastronomico con il Collegio Ballerini di Seregno e il Consorzio Tutela Taleggio, che diede vita alla pubblicazione di due ricchi volumi di ricette e racconti sulla cucina tipica valsassinese e del territorio in genere, con le ricette di un centinaio di chef stellati o meno e dei ristoranti della Valsassina. Per anni è stato il fulcro dell’informazione sui programmi di pro loco e associazioni con l’invenzione del “calendario giorno per giorno“ delle manifestazioni. Un punto di riferimento. La prima rivista del territorio ad affrontare, dieci anni dopo, l’avventura del web con un proprio sito. Gestito dall’agenzia Rosato’s Advertising fino al 2016, ora è curato dall’agenzia Quadrifolium group, mentre il direttore responsabile è rimasto lo stesso Paolo Cagnotto, fondatore della stessa.
In questo primo numero che vede in copertina una fotografia di Gabriele Ardemagni, che si alterna nelle copertine ad Alessia Bergamini, Ivo Buttera e Gabriele Invernizzi, un articolo di Mariagrazia Vitali sui Santi mercanti di neve. Un aggiornamento di sport dei nostri campioni curato da Sandro Marongiu, la presentazione in anteprima del plastico di Introbio dei primi del Novecento realizzato da Paolo Cuccia, una riflessione sui trent’anni della mostra della capra Orobica di Casargo, di Claudio Baruffaldi, la ricetta del periodo presentata dalla mascotte “Grignotto” (stavolta a cura di Roberto Bonati) l’itinerario di Gabriele Ardemagni in bici e a piedi ai Piani di Artavaggio, il rapporto sul convegno di olivicoltura al frantoio di Biosio e la presentazione di una nuova “poetessa” valsassinese: Tatiana Selva.

Un numero tutto da sfogliare visibile e sfogliabile anche sul sito www.immaginevalsassina.com e un ringraziamento particolare a tutti gli inserzionisti vecchi e nuovi che hanno sostenuto il periodico per tutto questo tempo.

In questa pagina il nuovo numero tutto da sfogliare e alcune vecchie copertine di Immagine Valsassina

Nasce a Lecco il piazzale dedicato a Riccardo Cassin

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Al grande alpinista lecchese sarà intitolato lo spazio aperto all’interno dell’ex scalo ferroviario della “Piccola”

Lecco – Un’area destinata a diventare strategica, specie sul fronte della programmazione degli eventi, per le sue caratteristiche intrinseche, le dimensioni e la collocazione al centro della mobilità dei lecchesi e dei turisti: questo il nuovo “piazzale Riccado Cassin”.

Con delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale di Lecco ha stabilito infatti nel pomeriggio di oggi di intitolare al grande alpinista lecchese, scomparso il 6 agosto 2009 all’età di 100 anni, l’area aperta – pari a oltre 10.000 MQ quadri – dove già oggi è presente il mercato cittadino e che nel corso del 2021 ha iniziato ad ospitare i primi eventi. Il piazzale, divenuto interamente di proprietà del Comune di Lecco nel corso del mese di novembre del 2018 grazie a una complessa operazione di permuta e acquisto finalizzata alla successiva riqualificazione dell’intera area, è e sarà oggetto di una più ampia azione di valorizzazione di quella che rappresenta una nuova zona chiave della città di Lecco, sita nei pressi del campus universitario e dotata di spazi unici. Attraverso questo primo step parte il procedimento che, dopo i pareri favorevoli degli enti amministrativi e toponomastici nazionali, porterà nei prossimi mesi alla posa della relativa segnaletica nel piazzale.

Un giusto riconoscimento quello che la città di Lecco tributa a Riccardo Cassin con l’intitolazione del piazzale della Piccola, espressione sia delle volontà della famiglia sia dal parere largamente condiviso dai Capigruppo del Consiglio comunale – è il commento del Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni –. Le maggiori piazze della città sono dedicate a illustri personalità che incarnano il DNA lecchese e che hanno reso Lecco grande nel mondo: Manzoni, Cermenati, Stoppani. Con questa nuova intitolazione, a loro si aggiunge Riccardo Cassin, un uomo che ha portato il nome di Lecco in alto nel panorama internazionale grazie alle sue incredibili imprese alpinistiche ma che è anche stato un grande imprenditore, uno sportivo e un esponente attivo della Resistenza partigiana”.

Due immagini di Riccardo Cassin e il piazzale della “Piccola”.

TRADUZIONE ITALIANA DEL ROMANZO SU JURG JENATSCH

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Marco Sampietro illustra una nota storica sul Duca di Rohan il 15 gennaio a Morbegno

Si segnala la presentazione della nuova traduzione italiana del romanzo “Jürg Jenatsch. Una storia grigionese” dello scrittore zurighese Conrad Ferdinand Meyer (1825-1898) a cura di Gabriella Rovagnati, traduttrice letteraria e germanista di origini valtellinesi, che ha firmato anche l’illuminante introduzione e ha corredato il testo di sintetiche ma esaurienti note (Mimesis Edizioni, Milano-Udine 2021). Renzo Fallati dialogherà con l’Autrice e Marco Sampietro interverrà con una breve nota storica sul Duca di Rohan, le cui vicende si sono intrecciate con quelle del pastore protestante Jenatsch, protagonista del romanzo di Meyer.

La copertina del libro