La montagna a cavallo della Fase 2, tra solidarietà e cronache dal territorio

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Il numero di giugno 2020 di Montagne360 si incentra sulla frequentazione e la vita nelle Terre alte in questo momento molto particolare per il Paese.

 
Le montagne hanno bisogno di noi. E noi di loro”. Questo il messaggio del Cai per la Fase due contenuto nella lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dal presidente del Cai Vincenzo Torti, qualche giorno prima del suo inizio della Fase 2. Messaggio che è anche la copertina di Montagne360 di giugno. Il mensile arriverà nelle edicole e nelle case dei soci i prossimi giorni, inoltre, come i due numeri precedenti, è liberamente sfogliabile on line.
Le montagne hanno bisogno di noi in modo concreto. É dalla solidarietà che inizia lo speciale, con il racconto della donazione di una flotta di oltre cinquanta auto ad Anpas, che saranno utilizzate per l’assistenza domiciliare nei territori montani, e la creazione di un fondo da un milione di euro per le Sezioni Cai e i rifugi.
All’inizio della Fase 2 abbiamo raccolto parole, pensieri e aspettative degli escursionisti sulla montagna di domani: quasi tutti concordano che la montagna d’estate sarà fatta di pernottamenti in tenda e di accessi controllati nei rifugi.
Non poteva mancare, inoltre, una incursione nella montagna del lavoro: uno sguardo ai pastori e alla transumanza che si adegua alle nuove norme, anche qui la mascherina è d’obbligo.
Il direttore Luca Calzolari ritiene urgente progettare la Fase tre, che deve ancora essere scritta. “Sono convinto della necessità di ripensare gli equilibri mettendo al centro una visione sistemica per ridefinire il nostro modello di sviluppo e di vita. Proviamo dunque a cambiare abitudini, recuperiamo ovunque il deficit di ecologia, smettiamo di truffare chi verrà dopo di noi (sono parole di Robinson) per ricavarne oggi un vantaggio immediato. Ridisegniamo il peso delle attività umane. Impegniamoci a non essere inutilmente aggressivi ed egoisti nell’idea di futuro. Facciamo in modo che fin da subito la montagna diventi il laboratorio per realizzare un nuovo equilibrio ponendola al centro dell’idea di ripartenza”.
Innamorata dei sentieri è la giovane Sofia Ferrarese che nel 2019 ha partecipato al progetto Cai-Agesci “Sentieri per domani”. E così, grazie al suo grande impegno, a soli 17 anni, è diventata Alfiere della Repubblica, onorificenza assegnata dal Presidente Sergio Mattarella ai giovani che si sono distinti come costruttori di comunità attraverso la loro testimonianza, il loro impegno e le azioni coraggiose e solidali. Sofia ci racconta la sua esperienza e la gioia per questo riconoscimento.
La crisi climatica non conosce pause, in questo numero anticipiamo i risultati della campagna per il monitoraggio dei ghiacciai italiani del 2019, coordinata dal Comitato Glaciologico Italiano (CGI). I dati parlano di arretramenti drammatici (anche di centinaia di metri in un anno), riduzione dello spessore del ghiaccio di diversi metri e delle conseguenti criticità per le future disponibilità idriche.
E ancora tanti libri da scoprire e riscoprire: dalle storie al femminile risalenti all’Ottocento (Nina devi tornare al Viso di Linda Cottino, dedicato ad Alessandra ‘Nina’ Boarelli) al contributo di Eraldo Affinati che omaggia La montagna vivente di Nan Shepherd (edito da Ponte alle Grazie e Cai), definendolo “una pietra miliare della letteratura di montagna da riscoprire”. Fino ad arrivare a Die Grüne Linieprimo libro di Giancarlo Barzagli sulla Resistenza nell’Appennino tosco-romagnolo.
Dai libri al cinema e al teatro. Incontreremo un personaggio tra quelli che ha fatto la storia del cinema delle Terre alte: Luis Trenker, attore e regista, definito un’icona della montagna.
Straordinaria è la storia di Angelina, Giacoma e Anna Grassi, tre sorelle (contemporanee di Nina Boarelli protagonista del già citato libro di Cottino) accomunate dalla stessa passione: scalare le montagne. Lo spettacolo che racconta la loro storia si intitola Voglio andare lasù ed è curato da Melania Lunazzi.
Le proposte escursionistiche ci accompagnano sul monte Pelmo, lungo l’intero arco alpino in bicicletta e nella wilderness svedese, mentre il portfolio fotografico è dedicato agli scatti della spedizione di Odina Grosso sulle impervie montagne pakistane.
Scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e notizie dal mondo Cai completano come sempre il numero di giugno, in tutte le edicole a 3,90 euro.

Costruiamo insieme la nostra estate

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Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro del “Laboratorio permanente per lo sviluppo locale”, organismo previsto dal Piano di Zona del Distretto di Lecco, con l’obiettivo di organizzare la ripresa di alcuni importanti servizi sociali del territorio dopo il periodo di lockdown.

Oltre ai tecnici che compongono il gruppo di lavoro: Lara Malugani, Michela Maggi, Flavio Donina, Coordinatori degli Uffici di Piano di Bellano, Lecco e Merate, Ruggero Plebani Coordinatore dell’Ufficio dei Piani, Manila Corti, Marina Panzeri, Simona Milani, Responsabili delle Gestoni Associate territoriali, Lucio Farina, Direttore del CSV Monza Lecco Sondrio, Gabriele Marinoni, Presidentedi Confcooperative dell’Adda, Paolo Dell’Oro, Segretario Generale Fondazione Comunitaria del Lecchese, tra gli amministratori invitati hanno preso parte all’incontro Guido Agostoni  Presidente del Distretto di Lecco, Sabina Panzeri Presidente dell’Ambito di Lecco, Filippo Galbiati Presidente dell’Ambito di Merate, Virginio Brivio Sindaco di Lecco e membro del Comitato di indirizzo del Fondo Aiutiamoci.

Nell’introdurre i lavori, Guido Agostoni, Presidente del Distretto, ha ribadito “la necessità e l’urgenza di riavviare alcuni servizi rivolti alla popolazione, mantenendo alto il livello di attenzione che questa emergenza impone. Occorre concretezza ma anche inventiva e soprattutto occorre il coinvolgimento di tutti, operatori, famiglie, enti gestori, istituzioni. Per questo l’attivazione del Laboratorio, costituisce un passo importante e significativo per il nostro territorio. Mi auguro che esso possa diventare, come dice il nome, un laboratorio di nuove idee ed iniziative ma anche un catalizzatore di nuove risorse. Dobbiamo pensare a iniziative rispettose delle esigenze e dei timori delle famiglie, a misure di sicurezza appropriate, consapevoli che il necessario distanziamento individuale non deve tradursi in isolamento sociale”

Condiviso l’obiettivo di rendere operativi nuovi servizi per l’inizio dell’estate, Paolo Dell’Oro, coordinatore del Laboratorio, ha evidenziato la necessità di procedere rapidamente per:

  • assumere rigorose attenzioni sanitarie e di prevenzione per tutti i servizi. Per questo motivo sarà resa disponibile la consulenza scientifica del dott. Antonio Gattinoni, ex Responsabile Igiene e Sicurezza dell’ASL di Lecco, indicato dal Presidente del Distretto d’intesa con ATS Brianza. Regione Lombardia prevede, infatti, che ogni servizio predisponga un proprio piano di attività in sicurezza, da sottoporre ad ATS per validazione.
  • ridefinire le caratteristiche operative dei servizi alla luce dei vincoli sanitari della Fase 2. Nellospecifico vengono proposte quattro aree di lavoro ritenute prioritarie per l’estate: servizi per minori e giovani, per la prima infanzia, per la disabilità e fragilità ed interventi di contrasto alla povertà. L’obiettivo immediato è quello di promuovere una proposta per L’ESTATE PER LE FAMIGLIE pensata e costruita raccogliendo le idee, le esigenze e le disponibilità delle stesse famiglie, dell’associazionismo, delle parrocchie,prevedendo attività efficaci e sostenibili in un quadro di sicurezza, con l’utilizzo criteriato dei Dispositivi di Protezione Individuale.
  • riorganizzare le linee di finanziamento a sostegno della programmazione sociale del territorio attraverso una virtuosa connessione tra:
    • gli impegni di spesa precedentemente assunti dai Comuni/Ambiti;
    • le nuove risorse derivanti dal “Decreto Rilancio”;
    • le economie disponibili su progettualità già attive nel territorio (es. progetti Living Land, Batti il cinque, Valoriamo, Post.it, Drop-in);
    • il contributo che può essere fornito dal Fondo “Aiutiamoci” per la dotazione di DPI a tutti i servizi.

Il Presidente dell’Ambito di Merate, Filippo Galbiati, tra i promotori dell’iniziativa, richiama “la necessità di un coordinamento distrettuale che possa fungere da riferimento per i Comuni per superare l’attuale disorientamento e garantire una cornice generale in cui collocare scelte e operatività. È necessario supplire al vuoto di questi mesi in tutti gli ambiti di attività e in particolare nei confronti dei minori, dei più fragili, coinvolgendo anche i dirigenti scolastici per individuare i maggiori bisogni di sostegno, coinvolgere il terzo settore, lavorare con criteri di sicurezza per evitare di alimentare nuovi contagi.”

COSTITUITI I GRUPPI DI LAVORO

Per concretizzare il riavvio dei servizi con l’estate 2020, il “Laboratorio” ha predisposto gruppi di lavoro per le aree tematiche individuate che dovranno, entro fine maggio, definire una cornice operativa generale, che potrà poi essere declinata nelle specifiche realtà locali. La nuova configurazione che le attività dovranno assumere (diversificazione degli spazi, potenziamento dei momenti all’aperto ed in piccoli gruppi, ricerca di spazi alternativi) richiederà lo sviluppo di servizi diffusi sul territorio con la corresponsabilità e collaborazione tra operatori dei servizi, associazioni di volontariato, parrocchiee le stesse famiglie.

“Costruiamo insieme la nostra estate”
Manifesto/appello per ridare vita alle nostre comunità

Riavviare i servizi dopo i mesi drammatici che abbiamo vissuto rappresenta un segnale di rinascita per tutto il territorio. Per questo motivo nei prossimi giorni verrà pubblicatoun manifesto pubblico che è insieme un messaggio di speranza e di chiamata a raccolta per tutte le persone che hanno a cuore il futuro delle nostrebellecomunità. Il manifesto sarà accompagnato da un questionario per la raccolta di bisogni, idee, disponibilità, contributi per costruire una proposta condivisa.

Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese: alcune biblioteche del sistema stanno riaprendo

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Le biblioteche del Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese stanno lavorando per la riapertura in piena sicurezza delle proprie sedi, nel rispetto delle prescrizioni per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19.

Da lunedì 18 maggio sono attive le prenotazioni online e le biblioteche aperte svolgono il solo servizio di prestito e di riconsegna. Gli ingressi sono contingentati e le sale lettura e studio restano invece chiuse al pubblico.

Il servizio di prestito è consentito previa prenotazione, online via OPAC, oppure contattando la propria biblioteca, per limitare il più possibile i tempi di sosta. Il servizio di riconsegna può avvenire invece tramite la restituzione fisica dei documenti da lasciare in un apposito contenitore segnalato dal bibliotecario oppure resteranno in quarantena per almeno 72 ore e solo successivamente verranno scaricati dalla tessera dell’utente.

Per usufruire dei servizi occorre verificare l’effettiva apertura della propria biblioteca, adottare le misure di protezione individuale necessarie (mascherina e guanti monouso) e non affrettarsi nella riconsegna dei documenti in prestito, per evitare assembramenti.

Per maggiori informazioni sugli orari e i servizi specifici si rimanda alle pagine delle singole biblioteche all’interno del sito del Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese.

Fare sistema: parola d’ordine del turismo targato Como e Lecco

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Ora più che mai per fare turismo serve fare sistema; è questo il presupposto di alcune azioni messe in campo dagli enti locali del Lecchese, convinti che il potenziale attrattivo del proprio territorio costituisca un formidabile patrimonio da valorizzare.

Provincia di Lecco e Comune di Lecco hanno infatti deliberato l’adesione al Protocollo d’intesa per la costituzione di una sorta di “cabina di regia sovraprovinciale” per la promozione turistica e culturale della destinazione Lago di Como.

Promossa e presieduta dalla Camera di Commercio Como-Lecco, la Cabina di regia si compone dei rappresentanti delle Province e dei Comuni capoluogo di Como e di Lecco e del rappresentante del Consorzio del centro lago.

Corner di Bellagio, Bellano, Lecco e Monza alla BIT 2020, Stand Lombardia

L’adesione alla cabina di regia per la promozione della destinazione lago di Como – evidenzia la Consigliera provinciale delegata al Turismo e alla Cultura Irene Alfaroli – è un’importante opportunità per definire una strategia condivisa per tutto il territorio. Ci consegna anche una grande responsabilità come amministratori locali: dovremo saper adeguatamente valorizzare, nelle azioni che verranno intraprese a questo tavolo sovraprovinciale, la specificità delle risorse attrattive dei territori che amministriamo in un’ottica di sistema”.

La varietà e la specificità dell’offerta territoriale lecchese, che spazia da ricchezze paesaggistiche e naturalistiche (dalla collina alle valli, dalla pianura alla montagna, dal Lario e i laghi briantei all’Adda), a quelle artistiche, storiche e culturali passando per Leonardo e Manzoni (solo per citare dei must) – sottolinea il Vicesindaco con delega al Turismo del Comune di Lecco Francesca Bonacina – sfida la nostra capacità di mettere a sistema le risorse di un così ricco territorio, per passare dalla valorizzazione delle singole situazioni a una vera e propria offerta turistica”.

Irene Alfaroli durante l’ultima edizione della BIT.

La sottoscrizione del protocollo è un impegno che prendiamo con la massima serietà e determinazione e con la volontà di portare al tavolo della Cabina di regia idee e proposte che siano il più possibilmente frutto di un lavoro concertato nei territori tra gli enti e tra pubblico e privato – spiegano Alfaroli e Bonacina – lavoro che la difficile fase che stiamo vivendo a seguito dell’emergenza da Covid-19 rende ancora più necessarioPer questo motivo nei prossimi giorni andremo anche a sviluppare e formalizzare un’intesa tra Provincia di Lecco, Comune di Lecco, Comunità montane e referenti territoriali degli enti locali, per strutturare a livello locale un sistematico ambito di confronto e raccordo in ordine allo sviluppo turistico territoriale, prevedendo anche il fondamentale coinvolgimento del privato attraverso specifici tavoli di lavoro che verranno a breve attivati. Crediamo che questo tipo di lavoro con i territori consentirà di arricchire e dare maggior vigore al contributo che potremo apportare alla Cabina di regia, rendendo più efficaci le strategie messe in campo”.

E’ la seconda volta che si attua una “cabina di regia” per promuovere il turismo del Lago di Como, la prima fu in occasione di Expo 2015, ma non ottenne un grande risultato, anche se il potenziale ea alto. Speriamo che stavolta l’unione delel forze in campo dia i risultati sperati.

Fabio Dadati con Egidio Magni della Lecco Film Commission.

Premio Internazionale “Per troppa vita che ho nel sangue”.

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Lo scorso gennaio era stato pubblicato il comunicato stampa che annunciava la IV edizione del Premio Internazionale “Per troppa vita che ho nel sangue” dedicato ad Antonia Pozzi.

In ottemperanza alle disposizioni del decreto governativo per il contenimento del covid19, l’ideatrice e presidente del Premio Internazionale di letteratura “PER TROPPA VITA CHE HO NEL SANGUE”, Caterina Silvia Fiore, ha dovuto annullare la cerimonia di premiazione della quarta edizione del premio dedicato alla poetessa Antonia Pozzi, che avrebbe dovuto tenersi a Pasturo.

L’organizzazione del concorso ha tuttavia ideato una serata/evento sostitutiva andata in diretta su youtube sabato 9 maggio u.s., con la presenza dei rappresentanti delle istituzioni (Comune di Pasturo rappresentato dal delegato alla cultura Guido Agostoni e Comune di Roseto degli Abruzzi rappresentato da Lorena Marcelli), la Giuria del Premio, le Associazioni Culturali che come gli scorsi anni hanno sponsorizzato il premio (VERBUMLANDIART ed EUTERPE), la casa editrice LA STRADA PER BABILONIA e gli autori vincitori e premiati.

Di seguito il link della diretta: https://www.youtube.com/watch?v=eaGjHt6a6rg&t=12s

I vincitori di questa quarta edizione sono stati i seguenti:

SEZIONE POESIA SINGOLA

TARGA “Antonia Pozzi”: SUALEN RICCARDI – Buio contre-plongèe

PRIMO CLASSIFICATO: DARIO MARELLI – I tulipani di Lisse

SECONDO CLASSIFICATO: GERALDINA RICCOBONO – Sul finire dell’estate

TERZO CLASSIFICATO: LAURA PAVIA – La luna della mie ombre                           

TARGA “Marisa Provenzano”: CARMELA LARATTA – Sarò di pietra

SEZIONE NARRATIVA BREVE

PRIMA CLASSIFICATA: ANNA BANI – Il caso di Helen K.i

SECONDO CLASSIFICATO: NORBERTO SABATINI – Tre giorni una vita

TERZO CLASSIFICATO: AURELIO CAPRIATI – Missione disperata

ROSA D’ARGENTO: MARIO ALIPRANDI – Come neve

SEZIONE VIDEO POESIA

PRIMA CLASSIFICATA: MARIELLA BERNIO – La casa del vento

SECONDA CLASSIFICATA: CLARA RUSSO – Padre

TERZA CLASSIFICATA: NUNZIO BUONO – Come un quadro

TARGA  “VERBUMLANDIART”: FLAVIO PROVINI – Il mondo a un metro

TARGA “EUTERPE”: DARIO MARELLI – Il cielo tra le vigne

ISOTTA, una colonnina intelligente contro il Covid-19

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Creata da una squadra di tecnici ed ingegneri tra Varese Milano e Bresso, controlla la temperatura corporea, eroga gel igienizzante e distribuisce mascherine.

La tanto attesa fase 2 sta arrivando. E con essa il graduale ritorno alla normalità lavorativa per moltissime persone, animate da un miscuglio emotivo di sollievo e preoccupazione. Ma le aziende sono davvero pronte a gestire il flusso di dipendenti che da lunedì entreranno in azienda? A porsi la stessa domanda un team di tecnici ed ingegneri, tra Varese-Milano-Bresso, che in queste settimane hanno ideato una soluzione altamente innovativa e semplice al tempo stesso. Ne è nata Isotta, la colonnina smart che consente di effettuare uno screening della temperatura corporea e garantire così accessi in sicurezza, limitando notevolmente le probabilità di contagio.

Si tratta di un dispositivo altamente tecnologico, una colonna in acciaio che sorregge la termocamera per la misurazione, a distanza ed in maniera estremamente precisa, della temperatura corporea. A rendere il prodotto unico e completo vi è una vasta componentistica elettronica che parte dall’erogatore automatico ad infrarossi del gel igienizzante idroalcolico, fino ad arrivare all’integrazione con il mondo del Digital Advertising che – nella versione Pro – permette la diffusione di campagne istituzionali, grazie ad un software di sincronizzazione dei contenuti e ad un ampio display.

Viola ISOTTA
Le tre versioni di ISOTTA: Scarica la scheda prodotto

Un vero “assistente tecnologico” in grado di affiancare esercizi commerciali, uffici, fabbriche…in questo momento di profonda trasformazione, dove sicurezza e salute diventano valori imprescindibili. Il tutto nel pieno rispetto della privacy, grazie ad un software in linea con i requisiti del GDPR (Garante per la Protezione dei Dati Personali). Sicurezza che è al centro degli interventi statali anche grazie al credito d’imposta al 50% sull’acquisto di soluzioni per la sicurezza dei luoghi pubblici e lavorativi, soluzioni tra le quali è inclusa Isotta.

“La nascita di Isotta è stato un momento davvero emozionante. Abbiamo lavorato in squadra spingendo al limite le potenzialità tecniche delle nostre linee produttive. Dopo tanto lavoro e notti sui modellatori 3D è una grandissima soddisfazione vedere i primi prodotti pronti per la spedizione.” – racconta il bressese Matteo Raspelli, l’ingegnere responsabile delle linee automatiche e direttore d’orchestra della produzione di Isotta dall’interno dell’Innovation Lab di Viola srl, azienda familiare dell’Hinterland milanese, a pochi passi da un Innovation District in rapido sviluppo sulle ceneri di Area Expo. La Viola è a Rho e la mandano avanti i quattro fratelli Lucchini (da sinistra nella foto: Alessandro, Daniele, Marco e Roberto), con la mamma Carla.

Viola ISOTTA
La Famiglia Lucchini

Nei capannoni della fabbrica il silenzio delle linee produttive, ferme in queste settimane di quarantena, ha lasciato il passo ad un rassicurante rumore, fatto di robot che tornano a muoversi e punzonatrici che martellano il metallo. Non solo macchine, ma anche l’operato di un team multidisciplinare, in 16 si sono attivati ed hanno risposto alla chiamata del CEO Marco Lucchini: “Come azienda e famiglia abbiamo pensato in primis a tutte le migliaia di persone che quotidianamente si sono messe a rischio per il bene di tutti noi. Isotta è la nostra risposta a questo problema, preservare il personale dal rischio di contagio e dare una soluzione concreta a tutti noi, piccoli o grandi imprenditori per mantenere un servizio impeccabile.”

Ma una curiosità? Come nasce il nome ISOTTA? Ecco che cosa rispondono in azienda: “Tutti i prodotti della VIOLA sono ISY, modo all’italiana di dire semplice. Abbiamo pensato che oltre ad essere ISY dovesse essere anche simpatica, materna, un po’ cicciotta. E quindi ISY+OTTA e da lì, ISOTTA”.

www.isottaweb.com | isotta@violaweb.com

EDOARDO RASPELLI
www.raspellimagazine.it

Nasce OtoResidency, la residenza d’artista digitale di Oto Lab

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Da lunedì 11 maggio fino a domenica 5 luglio fotografi, artisti e creativi protagonisti sulle pagine Facebook e Instagram dello spazio eventi di Lecco.

Cinque fotografi, un artista, una graphic designer e un designer di eventi. Saranno loro i protagonisti di OtoResidency, iniziativa promossa dallo spazio per eventi Oto Lab di Lecco. Come in una “residenza d’artista” digitale, i canali social dello spazio ospiteranno dall’11 maggio fino al 5 luglio 2020 il racconto del percorso di otto talenti lecchesi: Beatrice Mazzucchi (fotografa, dall’11 al 17 maggio), Nicolò Tomaini (artista, dal 18 al 24 maggio), Pietro Sala (fotografo, dal 25 al 31 maggio), Giuseppe Villa (designer di eventi, dall’1 al 7 giugno), Federico Wilhelm (fotografo, dall’8 al 14 giugno) Anna Rimoldi (graphic designer, dal 15 al 21 giugno), Tobia Scandolara (fotografo, dal 22 al 28 giugno) e Marina Gallandra (dal 29 giugno al 5 luglio).

Tutti loro, in qualche modo, sono già legati allo spazio di Rancio, che da due anni, al termine di un importante intervento di riqualificazione, ha riaperto le porte con la nuova veste di spazio per eventi. «Due anni fa, esattamente il 4 maggio 2018, inauguravamo Oto Lab avendo come obiettivo quello di dar vita ad un progetto che valorizzasse un luogo legato alla tradizione forse più importante del nostro territorio, quella della lavorazione del ferro, con una chiave inedita e in linea con le nuove esigenze economiche e sociali – sottolinea l’architetto Giovanni Rusconi, responsabile del progetto Oto Lab -. È nato così uno spazio laboratorio, destinazione suggerita anche dal nome scelto, Oto Lab, che ha avuto da subito come interlocutori principali artisti e creativi della città, i primi a cogliere il grande potenziale di un ex spazio industriale come il nostro. In questi due anni il crescente riscontro raccolto ci ha convinti a continuare ad investire su questo progetto, convinzione che portiamo avanti anche in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo e che ha azzerato, almeno per il momento, la possibilità di fare qualunque evento».

Nonostante le difficoltà, è tanta la voglia di ripartire, così è nata l’idea di utilizzare i canali social, solitamente al servizio della promozione degli eventi e della comunicazione, per una nuova tipologia di progetto. «Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile abbiamo cominciato a interrogarci su cosa fare per tenere vivo l’interesse per lo spazio da parte della nutrita community che in questi due anni si è sviluppa, offline e online, attorno alle attività che promuoviamo e ospitiamo – racconta Rosa Valsecchi, responsabile eventi e comunicazione di Oto Lab -. L’idea era quella di provare a guardare al futuro partendo da quanto è già stato fatto e abbiamo quindi deciso di puntaresul connubio che ha sempre fatto emergere il lato migliore di Oto Lab, quello con la ricerca fotografica, artistica e con la creatività in generale». Questa volta però non saranno le pareti incrostate di storia dello spazio ad ospitare le opere e i lavori degli “artisti residenti”, ma il muro digitale dei social, che si riempirà per otto settimane di tante cose belle. «Un ringraziamento speciale va innanzitutto agli otto protagonisti di OtoResidency: la fiducia con cui hanno accolto subito la nostra proposta certifica la qualità del lavoro svolto in questi due anni. Un riconoscimento prezioso e non scontato in un momento come questo».

Si parte lunedì 11 maggio con la prima “residente” di OtoResidency, la fotografa Beatrice Mazzucchi, che proporrà degli scatti tratti dal reportage realizzato fra i detenuti dell’isola di Pianosa, lavoro al centro della fortunata mostra “Mani Libere. L’isola del riscatto: la pena come valore rieducativo” allestita a Oto Lab lo scorso novembre. «Ognuno di loro sarà “residente” sul nostro profilo Instagram e sulla nostra pagina Facebook per una settimana, proponendo un concentrato in tre post del proprio lavoro. Attraverso le stories – conclude Rosa Valsecchi- sarà possibile fare approfondimenti, soddisfare qualche curiosità, porre domande e interagire, con l’augurio di coinvolgere e interessare un numero sempre più ampio di persone».

IMMAGINE VALSASSINA PRIMAVERA 2020… ONLY ONLINE!

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DISPONIBILE SOLO IN VERSIONE WEB IL NUOVO NUMERO DI IMMAGINE VALSASSINA.

 
E’ on-line il nuovo numero di Primavera di Immagine Valsassina. A causa delal chiusura di quasi tutti i punti di distribuzione e la difficoltà di raggiungere i lettori delle rivista con l’edizione cartacea, in questo periodo di Covid-19, abbiamo messo on line il numero, scaricabile dal nostro sito e divulgato anche nei maggiori social.
Un numero comunque imperdibile, con la copertina del fotografo Ivo Buttera dedicata alla primavera,un servizio sulla leggenda dei sette santi eremiti, un ricordo di quando la Valsassina finì in tv con una serie di puntate dedicate al territorio, la leggenda del Ransciga, la ricetta del Grignotto e altre notizie sulle associazioni e gli sportivi locali.
Proseguendo con l’informazione turistica per il 33° (trentatreesimo) anno, la redazione dà appuntamento nuovamente anche con la rivista stampata per il prossimo periodo estivo.

Tanti auguri di Buona Pasqua

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Seppur distanti e rispettosi delle regole, lo staff di ImmagineValsassina vi augura una serena Pasqua, fiduciosi del fatto che, ben presto, torneremo tutti ad abbracciarci e a trascorrere momenti felici insieme!⠀

Fermiamo insieme il Coronavirus! – Comune di Introbio

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Per fermare il contagio da coronavirus e ridurre al minimo il contatto con altre persone il nuovo decreto invita a restare a casa: Per questo il Comune di Introbio ha disposto la consegna a domicilio per aiutare le persone impossibilitate a muoversi e per limitare gli spostamenti.