Lares Brusàa

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Larès Brusàa Foto Gabriele Ardemagni Settembre 2021
Larès Brusàa Foto Gabriele Ardemagni Settembre 2021
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Lares Brusàa dall’Alpe di Paglio ai Piani delle Betulle e al Rifugio Ombrega a piedi o con la E-Mtb

Gabriele Ardemagni

Alpe di Paglio – Un simpatico giro ad anello passando dal Lares Brusàa con numerose varianti ci permette di godere del panorama su entrambe le vallate della Valsassina e su tutte le sue cime dalle Grigne al Legnone e il Pizzo.

Alpe di Paglio – Lasciata la macchina al parcheggio dove si paga nei prefestivi e festivi e Estate Inverno tutti i giorni,

in questo caso € 3,00 la tariffa giornaliera, si possono fare due varianti principali:

A piedi si segue la carrabile fino alle Betulle passando per un bel bosco ricco di sculture ricavate da alcuni alberi e poi dal

Parco Avventura per bambini e ragazzi, oppure risalendo la ex pista da sci che porta su fino quasi al Monte Cimone di Margno

Con la E-Mtb seguire la carrabile a meno che vogliate fare un Up-Hill sconsigliassimo…

Arrivati nel primo caso al Pian delle Betulle, con la sua inconfondibile chiesa dedicata agli Alpini e lo stagnetto,

si prosegue attraversando il prato riprendendo la carrabile che va verso l’Alpe Ortighera,

in alternativa c’è un sentiero che passa più in alto al bivio che vi porta un paio di tornanti più in alto dell’Alpe Ortighera congiungendosi poi con il precedente,

con E-Mtb consiglio di seguire la carrabile.

La carrabile prosegue a un altro bivio, a destra a poche centinaia di metri l’Alpe Oro mentre a sinistra le indicazioni per il Rifugio Ombrega

seguite queste ultime e fatto altro tornante verso destra si inizia a salire verso il bivio dove troverete la cappellina degli Alpini,

a sinistra si passa dall’altro versante e si scende verso il Rifugio Ombrega mentre risalendo dopo la cappellina troveremo il Lares Brusàa a sinistra appena dietro la crestina,

raggiungibile sia a piedi che in E-Mtb.

Se invece siete saliti dritti da Paglio al Monte Cimone, non é dove arriva la seggiovia che parte dalle Betulle ma la cima successiva,

potete proseguire in cresta risalendo una terza cima e infine arrivati al bivio con la cappellina risalire la quarta (Pizzo di Olino) e avrete raggiunto alla vs sinistra il Lares Brusàa.

Giunti a questo mitico larice vittima di fulmini, (cosi si racconta), possiamo proseguire per la cresta del Pizzo di Olino scendendo poi all’altezza della Bocchetta d’Olino

oppure raggiungerla tornando al bivio della cappellina e riprendendere la carrabile direzione rifugio.

Sconsiglio a chiunque di fare la discesa alla bocchetta in bici, riprendete la carrabile.

Dalla Bocchetta d’Olino si raggiunge velocemente un altro bivio, a sinistra si scende verso l’Alpe Dolcigo dove producono ottimi formaggi di capra orobica,

a destra le indicazioni Rifugio Santa Rita e Pizzo dei Tre Signori passando dalla Bocchetta di Agoredo,

teniamo al carrabile principale centrale in direzione del Rifugio Ombrega che da qui ormai dista ancora poca strada.


Il rifugio è stato rifatto di recente ed è molto accogliente e con un menù sempre di livello e legato alle tipicità valsassinesi,

ha parecchi posti sia all’interno che all’esterno quando la stagione lo consente.

Si trova ai piedi del Pizzo Cornagera che lo divide dalla Valbiandino e dalla parte opposta

si affaccia sulla Val Marcia e su Premana e il Legnone.


Al ritorno questa ultima volta abbiamo optato per la cresta tornati al Lares Brusàa siamo saliti sulla prima cima tenendo il sentiero che passa a destra dei due tavoli al bivio della cappellina,

si scende per risalire sul Cimone di Margno per poi scendere dove c’é la salita della seggiovia sopra alle Betulle e tenendo la destra siamo scesi dalla vecchia pista in disuso di Paglio arrivando direttamente al parcheggio e godendoci il panorama del Legnone.

Alcuni scatti durante il percorso in E-Mtb

Qui di seguito invece alcuni scatti fatti tra Gennaio e Febbraio 2021 in condizioni di neve e tempo splendido.

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