Medaglia d’onore del Presidente della Repubblica ai deportati valsassinesi

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Il 27 gennaio, giorno della memoria, in Camera di Commercio a Lecco, sono state consegnate ben 29 onorificenze a valsassinesi che durante la seconda guerra mondiale furono deportati nei lager nazisti.

Lecco – L’iniziativa è frutto del lavoro di ricerca che il barziese Giuseppe Augusto Amanti, già direttore della Bcc di Cortenova e della Valsassina, sta portando avanti da un paio d’anni con raccolta di documenti e ricerche nei vari archivi di Stato. Sarà messo tutto in un volume che lo stesso Giuseppe Amanti sta realizzando coadiuvato dal fratello Carlo el giovane Angelo Pavoni. Grazie a questo immeso lavoro di ricerca, ad anni di distanza sono stati gratificati con la Medaglia d’Onore del Presidente della Repubblica consegnata dal Prefetto di Lecco ai familiari e ai sindaci dei paesi in cui vivevano i deportati valsassinesi, alcuni non sopravvissero alle torture nei lager nazisti e altri due perirono subito dopo il rientro dalla prigionia. Fra questi 29 un solo sopravissuto: Alessandro Ambrosini di Bindo, classe 1923, ritratto nella foto (g.c. da Valsassinanews) assieme a Giuseppe Amanti, nel salone della Camera di Commercio.

Ecco l’elenco dei nomi dei deportati, divisi per paese d’origine: Costantino Arrigoni, 1923. Pietro Arrigoni, 1914. Giovanni Casari, 1923. Rocco Casari, 1922. Carlo Giovanni Combi, 1914. Rocco Goretti, 1918. Giuseppe Plati, 1913 e Giuseppe Ruffinoni, 1920. Tutti di Barzio e Concenedo. I già citato Alessandro Ambrosini, 1923; di Bindo di Cortenova. Lino Spotti, 1916 e Abramo Tantardini, 1923 di Introbio. Clemente Bus,1914 di Parlasco. Guido Bergamini, 1919. Angelo De Dionigi, 1923. Martino Galbani, 1924 e Giacomo Invernizzi, 1911 di Pasturo. Attilio Maroni, 1922 e Giorgio Maroni, 1909 di Primaluna. Chiude il folto gruppo di Premana con Domenico Ambrosioni, 1908. Dionigi Caverio, 1923. Gallo Codega, 1923. Ubaldo Codega, 1923. Carlo Fazzini, 1923. Paolo Fazzini, 1914. Giovanni Maria Gianola, 1908. Giulio Gianola, 1919. Mario Gianola, 1924. Pietro Tenderini, 1918 e Guido Vittori, 1923.

Una grande iniziativa per la memoria di Valsassinesi che furono strappati dalla loro terra e segnati per sempre. Sui trentacinque premiati e ricordati, solo uno è della Provincia di Como mentre trentaquattro sono del lecchese. Un grande ringraziamento dei parenti dei deportati a Giuseppe Amanti per il lavoro svolto, in attesa dell’uscita del volume.

In copertina Giuseppe Amanti e Alessandro Ambrosini, foto di Valsassinanews; a seguire foto di Claudio Casari

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